Google+ Quarta Info B: DEI SEPOLCRI (Ugo Foscolo)

mercoledì 10 aprile 2013

DEI SEPOLCRI (Ugo Foscolo)

Questo componimento fu scritto da Foscolo nel 1806, a seguito di una discussione con il letterario Pindemonte a cui è dedicata l'opera. È composto da 295 versi endecasillabi sciolti. Fu scritto in occasione dell'editto di Saint-Cloud, dove venne approvata una legge che imponeva di spostare i cimiteri(sepolcri) fuori dalle città e di rendere tutte le tombe uguali tra di loro. Foscolo sviluppa un ragionamento intorno al tema delle tombe, riflettendo sul perchè l'uomo ne abbia bisogno e sul loro valore simbolico.

Spezzoni letti in classe:
-IL VALORE AFFETTIVO DEI SEPOLCRI (pag.567)
Nella prima parte Foscolo esprime i suoi sentimenti puramente materialistici, in cui vuole risaltare come le tombe siano sostanzialmente inutili. Nella seconda parte, invece, sottolinea il valore delle tombe e di come servano all'uomo per mantenere vivo il ricordo dei suoi cari.
-LA FUNZIONE DELLE TOMBE DEGLI UOMINI ILLUSTRI (pag.575)
La vera capacità eternatrice del ricordo dei morti è data dalla poesia, che serve per continuare a mantenere vivo il ricordo nel tempo, le gesta e gli ideali degli uomini illustri, così che le generazioni future possano prendere spunto da essi.

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