L'aggettivo "romantico" compare per la prima volta in Inghilterra, verso la metà del 600, con significato spregiativo per indicare quanta fantasia e falsità era presente nei romanzi cavallereschi. Viene ripreso poi in Germania a fine 700, dagli scrittori della rivista Athenaeum, per definire la cultura moderna in netta contrapposizione con quella classica. Secondo costoro la sensibilità classica è caratterizzata da equilibrio e armonia, mentre quella moderna da squilibrio e una mancanza di qualcosa, caratteristiche della vita dell'uomo romantico.
Oggi con il termine romanticismo indichiamo il movimento culturale che caratterizza la prima metà dell'800, appunto durante l'espansione della rivoluzione industriale, l'affermazione del ceto borghese, l'età della Restaurazione e dei movimenti nazionalisti. Nell'uso comune questo termine viene usato per indicare una generica inclinazione al sentimentalismo e alla fantasticheria.
Uno dei tratti caratteristici della cultura romantica è l'elaborazione dell'idea di nazione, l'altro è la riscoperta del Medioevo. Quest'ultimo è visto come nascita e principio delle nazioni moderne. In campo artistico e letterario c'è una netta contrapposizione tra Romanticismo e Classicismo.
ROMANTICISMO vs CLASSICISMO
-storicità dell'arte -seguire delle regole e dei modelli
-soggettività del gusto -tutto segue degli standard considerati perfetti
-rifiuto delle regole
-originalità
Nel Romanticismo è fondamentale la valorizzazione dell'individuo:
INDIVIDUO
-eroe romantico
-conflitto con la società
-stato di malessere, insoddisfazione:
-ribellione
-vittimismo
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