I filesystem inode (index node) consentono di creare dei blocchi con funzioni particolari sul disco, i quali gruppi di questi blocchi formano gli inode. Con questi filesystem, ogni file avrà un inode associato, con questo metodo però si rischia che i file superino il numero di inode disponibili. Nella directory radice (/) sarà presente una lista dove troveremo i riferimenti agli inode, che a loro volta punteranno a un file specifico.
Ogni inode è una serie di bit, che devono essere suddivisi per essere spartiti ad ogni informazione associata al file:
Un inode stesso può essere una struttura di inode, cioè può contenere dei riferimenti ad altri inode di livello più basso. Per capire meglio osserviamo questo schema:
Come si può notare con questo metodo, si riesce ad ovviare al problema di avere dei file troppo grandi e un numero troppo basso di inode, creando appunto vari riferimenti e collegamenti fra gli inode.
Proviamo a fare un esercizio per capirne ancora meglio il meccanismo:
Indirezione tra gli inode:
L'inode che contiene elementi di una directory, verrà chiamato di livello -1. Chiameremo di livello -2 un inode con informazioni di una cartella che a sua volta punta ad un inode di livello -1. Ed infine di livello 0 l'inode che verrà puntato dagli inode di livello -1, proprio come una gerarchia a più livelli.s