Google+ Quarta Info B: I PROMESSI SPOSI (Pag. 753)

lunedì 6 maggio 2013

I PROMESSI SPOSI (Pag. 753)

Le ragioni per cui Alessandro Manzoni decide si scrivere il romanzo "I Promessi Sposi" sono di renderla un'opera per un largo pubblico, desiderio di raccontare la storia delle persone comuni che rispetto ai grandi personaggi, non hanno mai lasciato un ricordo vivo dopo la loro morte.
Manzoni iniziò a scrivere questo romanzo nel 1821, a seguire ne finisce la prima edizione nel 1823, chiamata "Fermo e Lucia" che non verrà mai pubblicata. Insoddisfatto decide di riscriverlo e nel 1827 pubblica la prima effettiva edizione intitolata appunto "I Promessi Sposi", nella quale effettua anche una revisione linguistica adottando il fiorentino, oltre, che ad una revisione dei contenuti.(Pag. 759 - 1°capoverso)
Nel 1840 pubblica la versione definitiva, nella quale si nota una conferma dell'utilizzo della lingua fiorentina, che migliora dopo un viaggio di Manzoni compiuto a Firenze di qualche mese, il così detto "lavare i panni in Arno".(Pag. 760)
Dal punto di vista narrativo, i Promessi Sposi, sono un romanzo storico con un narratore esterno, non sono i personaggi a raccontare le vicende, onnisciente, cioè sa già tutto della storia, questo gli consente di poter fare dei salti di scena. È anche un narratore esplicito, cioè esprime la sua opinione, commenta, giudica e valuta le vicende. Inoltre dialoga con il lettore, questo è una prova di come il romanzo risponda ai principi della poetica, cioè utile, porta insegnamenti e fa riflettere, vero o verosimile ed interessante.

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