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venerdì 22 febbraio 2013

UGO FOSCOLO

Ugo Foscolo naque nel 1778 e morì nel 1827. Nasce a Zante (Zacinto), un isola del mar Ionio, all'ora dominata dai veneziani; proveniva da una famiglia il cui padre era veneto e la madre greca, ed è per questo che si ritiene pienamente greco. Dal 1792 si trasferisce a Venezia, la quale diventerà la sua seconda patria e lo indirizzerà ad un pensiero politico democratico. Inizialmente Foscolo e i democratici vedevano i francesi come dei liberatori, ma successivamente, dopo il trattato di Campoformio, vennero visti come traditori che avevano consegnato i veneziani agli austriaci. Ugo Foscolo poi si trasferì in molte città d'Italia e si arruolò nell'esercito della Repubblica Cisalpina. Nel 1811 il Governo di Milano interrompe le rappresentazioni di un'opera di Foscolo, dato che era presenti dei riferimenti negativi nei confronti dell'operato di Napoleone. Nel 1815 gli austriaci gli offrono un lavoro come direttore a capo di un'importante rivista del tempo, ma costui non accettò e preferì trasferirsi all'estero. Muore a Londra nel 1827 e venne sepolto a Firenze nella Chiesa della Santa Croce.

In Ugo Foscolo è presente una formazione illuminista, che conserva una aspetto laico e materialista. Nelle sue opere sono presenti molti elementi e riferimenti alla cultura classica, ma anche degli elementi come, il pessimismo e la malinconia, che sono tipici del preromanticismo. Nella visione di Foscolo l'arte e la poesia erano 2 attività fondamentali. Queste servivano per dare bellezza, armonia e serenità all'uomo e alla sua vita, per contrastare l'amara realtà.

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