Google+ Quarta Info B: dicembre 2012

venerdì 14 dicembre 2012

PARTITORE DI TENSIONE E CORRENTE

Partitore di Tensione:
Il partitore di tensione è un tipo di tecnica nella risoluzione dei circuiti elettrici per riuscire ad ottenere le tensioni presenti su delle resistenze in serie tra loro. Come sappiamo le resistenze in serie hanno la stessa corrente, ma una tensione diversa ed è proprio per questo che usiamo il partitore di tensione. Per poter calcolare la tensione presente su una resistenza, dobbiamo per prima cosa vedere quale sia la tensione presente nel nodo che contiene la resistenza, se è presente un generatore di tensione allora ci sarà quella tensione. Questa la utilizzeremo come riferimento per poi sviluppare la formula del partitore dove sono necessari i valori delle resistenze e la tensione totale sul ramo.
Ecco un esempio di applicazione di partitore di tensione:

Partitore di Corrente:
Il partitore di corrente è un tipo di tecnica nella risoluzione dei circuiti elettrici per riuscire ad ottenere le correnti presenti su delle resistenze in parallelo tra loro. Come sappiamo le resistenze in parallelo hanno la stessa tensione ai loro capi, ma un'intensità di corrente diversa ed è proprio per questo che usiamo il partitore di corrente. Per poter calcolare la corrente che passa in una resistenza, dobbiamo per prima cosa vedere quale sia la corrente entrante nella maglia che contiene le resistenze. Questa la utilizzeremo come riferimento per poi sviluppare la formula del partitore dove sono necessari i valori delle resistenze e la corrente entrante nel ramo.
Ecco un esempio di applicazione di partitore di corrente:

martedì 11 dicembre 2012

RESISTENZE IN SERIE E PARALLELO

Resistenze in Serie

Due resistenze si dicono in serie quando sono attraversate dalla stessa corrente. Per sommarle è sufficiente fare la somma algebriche delle due, ottenendo una resistenza che, nel circuito, equivale alla somma delle due resistenze di partenza.
Il risultato di tale resistenza, come ovvio che sia, dovrà essere maggiore della più grande delle resistenze sommate.

Resistenze in Parallello

Due resistenze si dicono in parallelo quando ai loro capi hanno la stessa differenza di potenziale (ddp). Per ottenerne la somma bisogna, sommare algrebricamente il reciproco di ogni resistenza e poi fare il reciproco della somma ottenuta. Il risultato di tale resistenza deve essere sempre leggermente più piccolo della resistenza più piccola.


RETI ELETTRICHE IN CONTINUA

Con rete elettrica si intende un qualsiasi circuito, comunque complesso, formato da generatori (nei quali l'energia di qualsiasi forma viene trasformata in elettrica) ed utilizzatori (nei quali l'energia elettrica viene trasformata in altra forma).
Nei circuiti elettrici si distinguono i nodi e le maglie. Per nodo si intende ogni punto in cui concorrono almeno tre lati o rami indipendenti, mentre una maglia è un circuito chiuso che si ottiene partendo da un nodo della rete e ritornando allo stesso dopo aver percorso i rami della maglia una sola volta in un senso arbitrario prefissato.
Una rete elettrica si dice lineare se è costituita soltanto da componenti lineari. Sono tali quei componenti i cui parametri caratteristici non dipendono dai valori di tensione e corrente che li interessano.

IL BAROCCO

All'inizio del '600, la cultura del classicismo muore per far posto a un nuovo movimento culturale, il Barocco. Le poesie di questo movimento si basano sulla meraviglia e sullo stupore del lettore, puntando molto su questi due fattori.
Secondo il Barocco e il suo più grande esponente, Gian Battista Marino, il pubblico doveva rimanere abbagliato e sbalordito davanti alle opere d'arte dell'epoca. Un esempio può essere la Basilica di San Pietro, la quale venne disposta in modo che fosse raggiungibile solamente a piedi tramite piccoli vicoli, per poi apparire di colpo con maestosità davanti agli occhi di chi la vedeva.
Si nota anche un abbandono della cultura classica, dalla perdita dei vecchi stili letterali e artistici, e l'adozione di nuovi. In questo periodo viene abbandonato il genere del poema e venne introdotto il romanzo, dove come primo troviamo il Don Chisciotte di Miguel de Cervantes.
Il 1600 è anche l'anno delle rivoluzioni scientifiche, dove vengono profondamente mutati gli studi dell'astronomia e della fisica. In primis Galileo Galilei con la nuova concezione dell'universo e l'invenzione del metodo sperimentale; Copernico con la teoria eliocentrica dell'universo ed infine Keplero con la teoria dell'infinità dell'universo e della disposizione dei corpi celesti.

lunedì 10 dicembre 2012

IL PENSIERO DI NICCOLÒ MACHIAVELLI

Niccolò Machiavelli ha un pensiero principalmente realista e in alcune circostanze idealista. I pensieri basati su degli ideali vengono dopo un'attenta analisi realista. Machiavelli afferma che la storia è una base fondamentale della scienza politica, perchè la natura umana non cambia mai nel tempo, ma rimane sempre la stessa. Egli paragona lo stato ad un essere biologico, cioè nasce cresce e decade.
Il principe fu scritto durante la guerra tra la Spagna e la Francia per l'egemonia della penisola italiana, che rivoltò gli stati regionali italiani, deboli contro le potenze europee. Anticipando il bisogno di unificarsi con a capo un principe forte e determinato.
Secondo Machiavelli la virtù e la fortuna si equivalgono nel peso degli avvenimenti. Dove le cose dipendono sia da noi stessi che dalla fortuna e dal caso; la virtù è da intendersi come la somma tra intelligenza e capacità dell'essere umano.
Nel pensiero di Macchiavelli viene separato il rapporto tra la morale e la politica, limitandosi ad osservare e giudicare azioni e comportamenti politici con un occhio utilitaristico. Egli si limitava, però, ad affermare la a-moralità della politica, cioè un'indipendenza tra quest'ultima e la morale. Niccolò Machiavelli viene accusato di ateismo, dato che nelle sue opere non mancano delle critiche verso la Chiesa Cattolica, accusandola di corruzione data dalla decadenza politica e morale degli italiani, al contrario della religione pagana, che costituiva un elemento di unione sociale. Da questo deriva un comportamento a-religioso, che separa la sfera della coscienza individuale da quella collettiva e politica.

IL PROEMIO - STORIA D'ITALIA (GIUCCIARDINI)

Francesco Guicciardini in questo proemio illustra come la situazione dell'Italia nel 1494, anno della discesa francese, da parte di Carlo VIII, verso l'Italia.

domenica 9 dicembre 2012

LE LISTE CONCATENATE

Una lista concatenata è una particolare struttura dati utilizzata nella programmazione informatica, in particolar modo nel linguaggio C, C++ e Java.
Alla base delle liste concatenate troviamo i puntatori, i link, particolari riferimenti che puntano ad un nodo, cioè un particolare dispositivo hardware, contenuto nel sistema, in grado di comunicare con gli altri dispositivi presenti nella rete. La lista concatenata consiste in una sequenza di questi nodi, con al loro interno dei dati specifici e dei link che collegano tra loro i vari nodi.

Le liste linearmente concatenate si suddividono in 2 grandi categorie:
-Liste semplicemente concatenate: Il collegamento (link) punta al nodo successivo, che a sua volta punterà a quello dopo e così via, terminando quando si avrà un valore vuoto o nullo(NULL).
-Liste doppiamente cocatenate: Il collegamento di ogni nodo punta sia al nodo precedente che a quello successivo. Se il precedente è vuoto o NULL allora quello è il primo nodo della lista; se, invece, il successivo è vuoto o NULL allora quello è l'ultimo nodo.
Una lista concatenata può ingrandire o diminuire la sua dimensione a piacere.


Le politiche di gestione delle liste concatenate sono principalmente 3:
-FIFO(First In First Out): Il primo nodo che richiede di entrare nella lista viene messo in testa a questa, in modo da essere il primo ad essere eseguito.
-LIFO(Last In First Out): L'ultimo nodo che richiede di entrare nella lista viene messo in testa a questa, in modo che nonostante sia l'ultimo ad entrare, sia il primo ad essere eseguito.
-Crescente o Decrescente: Queste due politiche funzionano in maniera contraria, cioè nella prima i nodi vengono messi in ordine dall'ultimo che fa la rpichiesta al primo, invece nella seconda avviene l'esatto opposto, cioè il primo che fa la richiesta, sarà anche il primo ad andare in esecuzione.

Per poter cancellare un nodo all'interno di una lista concatenata, va eliminato tale nodo e poi va creato un collegamento tra il nodo precedente a quello cancellato e quello successivo.                 B-->next=C-->next(D)

Ecco il codice per poter cancellare un nodo:

void cancella(nodo*t,nodo*p)
{
          nodo*a;
          if(t!=NULL)
         {
                    a=t;
                    while(a-->next!=NULL && a-->next!=p)
                    {
                               a=a-->next;
                     }
                     if(a-->next!=NULL)
                    {
                               a-->next=p-->next;
                               free(p);
                    }
          }
}

domenica 2 dicembre 2012

LO SCHEDULER


File:Scheduler.png

Lo scheduler è un software contenuto all'interno del sistema operativo che svolge il compito di gestire i processi, decidendo come amministrare la loro esecuzione.
Uno scheduler si affida a dei parametri contenuti all'interno del suo algoritmo di schedulazione, questi vengono comunemente chiamati politiche di scheduling.
I tipi di algoritmi che possiamo trovare in uno scheduler sono:
-FCFS(first come first served) manda in esecuzione il primo processo che ha fatto la richiesta in modo sequenziale.
-RR(round robin) simile al FCFS, ma con la differenza che quest'ultimo stabilisce un tempo massimo di esecuzione di ogni singolo processo e il tempo che manca ad un processo troppo lungo, per finire la sua esecuzione, verrà dato dopo che gli altri processi in coda abbiano finito.
-SNPF(shortest next process first) viene mandato in esecuzione il processo con il minor tempo di esecuzione tra quelli in attesa.

Un buono scheduler deve sottoporsi a delle regole ben precise per garantire l'efficienza del sistema, queste sono:
-Equità: ogni processo deve andare in esecuzione, senza lasciarne nessuno in memoria con un'attesa infinita.
-Rapidità: deve essere veloce nella scelta dei processi da mandare in esecuzione ed il suo tempo non deve dipendere dal numero di processi in attesa.
-Velocità del processore: la CPU deve essere attiva il più possibile, riducendo i tempi morti, in modo da essere sempre pronta.
-Rispetto gerarchia: lo scheduler dovrà assegnare le giuste priorità ad ogni processo che arriva. Un processo kernel avrà per forza la priorità più alta rispetto ad un processo utente.

ETÀ NAPOLEONICA (1799-1815)

Questo è il periodo nel quale Napoleone Bonaparte dominò in tutta l'Europa, che va dal 1799 al 1815.
Il 18 Brumaio (8 novembre) del 1799 fece il famoso colpo di stato, assumendo il potere in tutta la Francia; lo stesso anno venne nominato Primo Console, la quale carica durò fino al 1804.
Nel maggio del 1804 Napoleone sale al potere come imperatore di Francia, facendo ritornare lo stato ad una monarchia costituzionale. A partire da questo anno entra in vigore il codice civile napoleonico, cambiando ulteriormente l'ordinamento civile dello stato francese. Successivamente l'esercito francese, utilizzato per le campagne militari, venne formato non solo dagli stessi cittadini, ma anche dalla popolazione dei territori conquistati.
Si forma poi la confederazione del Reno, creatasi a causa della prospettiva di unificare lo stato tedesco passando da 360 enti politici a 38. Successivamente l'Italia subì un grande cambiamento dall'arrivo di Napoleone durante la Prima Campagna d'Italia, trasformando l'assetto della carta politica. Si vennero a creare in seguito al trattato di Campoformio:
-Repubblica Cisalpina
-Repubblica Ligure
-Repubblica Romana
-Repubblica Partenopea (escludendo la Sicilia)
Tutte queste repubbliche della penisola italiana, crollarono nel 1799, a seguito della controffensiva austro-russa e dalle insurrezioni popolari interne, chiamate "insorgenze", reclamando il vecchio re e il vecchio ordinamento politico, con anche un ritorno della Chiesa Cattolica. L'esempio principale fu quello dell'esercito della Santa Fede, con a capo il cardinale Rufo di Calabria.
La seconda fase dell'età napoleonica, comincia con la Seconda Campagna d'Italia per riprendere il controllo della penisola. Dopo il 1804 anche in Italia si iniziano a vedere dei Regni, dove a capo del Regno d'Italia andrà Napoleone stesso, con un vice re al suo comando e il Regno di Napoli andrà prima al fratello di Napoleone e successivamente a Giocchino Murat, generale dell'esercito napoleonico. Tra il 1810 e il 1812 ci fu il periodo di massima espansione, coronato da importanti conquiste, dove l'imperatore Napoleone Bonaparte si sposò con la figlia degli Asburgo, Maria Teresa d'Asburgo.
Nel 1812, Napoleone decise di tentare la conquista dell'impero russo, dirigendosi con 700'000 uomini verso Mosca. Lo zar saputo dell'attacco imminente dei francesi si ritirò a San Pietroburgo;  nel mentre l'esercito francese avanzava verso Mosca e una volta arrivati trovarono la città vuota senza abitanti e risorse alimentari. In seguito Napoleone dovette ritirare i suoi uomini non facendo conto di un importante nemico, l'inverno russo. Nel ritorno in Francia morirono circa 600'000 uomini, causando un grosso indebolimento dell'esercito. Questo evento si definisce "l'inizio della fine" dato che gli altri imperi deciso di colpire in questo momento, annientaro Napoleone a Lipsia costrigendolo all'esilio nel 1814 nell'isola d'Elba.
Nel 1815 Napoleone abbandono furtivamente l'isola, con l'intento di tornare in Francia e riprendersi il potere. Inizialmente riuscì nel suo scopo riorganizzando un esercito e basandosi sul consenso popolare, successivamente il 18 giugno 1815 venne sconfitto definitivamente nella battaglia di Waterloo e mandato in esilio nell'isola di Sant'Elena, dove morì il 5 maggio 1821 a seguito di una malattia allo stomaco.