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martedì 16 ottobre 2012

Java: un linguaggio ad oggetti

La programmazione ad oggetti prevede di raggruppare in una zona circoscritta del codice ,ovvero la classe,  la dichiarazione delle strutture dati, attributi,  e delle procedure,i metodi,  che operano su di esse.

Un programma ad oggetti è un interazione fra più oggetti ( formati da metodi + attributi). 2 oggetti con con le stesse caratteristiche si dicono appartenenti alla stessa classe.

Classe : tipologia di oggetti definiti dallo stesso insieme di attributi e metodi. 
da cui deriva --> classificazione : insieme di oggetti con le stesse caratteristiche e proprietà strutturali

Incapsulamento: possibilità di poter stabilire quali dati possono essere pubblici privati o protetti.

Ereditarietà: permette di derivare nuove classi a partire da quelle già definite. Una classe creata da una classe già esistente , detta sottoclasse, ha già i metodi e le gli attributi della classe padre.

Polimorfismo: si intende la possibilità di dare lo stesso nome a sottoprogrammi che fanno cose diverse.
In java un esempio di polimorfismo può essere il "+" 
Esempi 5 + 3 (somma tra interi)
              1.5 +0.3 (somma tra float)
              "lodato"+"è"+"gay" (concatenazione tra più stringhe)

La decisione sul valore del "+" varia a seconda del tipo degli operandi 

Astrazione : classe astratta -> classe non istanziabile che può avere  metodi astratti
                     metodo astratto -> metodo di una classe astratta di cui non viene definito
                                                      il corpo     (viene definito dalle sottoclassi della classe                                                                    astratta)

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